Ritorna dagli anni ’70 il MiniKorg 700FS

MiniKorg 700 e MiniKorg 700S, con il loro formato atipico e la particolarissima combinazione dei moduli, prendono vita in un ritorno alle origini. Questa iconica e storica serie, nelle sue due varianti, è stato il primo sintetizzatore del catalogo Korg.

Nel 1973 Korg mette in produzione il suo Mini-Korg 700, synth analogico monofonico, il primo progettato e realizzato in Giappone. Inizialmente non ha un grande successo a causa del prezzo elevato e dei controlli non “allineati” agli standard internazionali. Dalla seconda versione invece, implementata anche con un oscillatore supplementare e denominata 700S, il mercato americano inizia a interessarsi a questo synth, concepito come complemento ideale di un set con organo o piano elettrico alla base. Il 700S poteva infatti essere posizionato sopra un altro strumento e avere comunque i controlli agibili perchè collocati sotto la sua tastiera.

Il caratteristico suono pastoso e potente di questo synth è alla base del progetto di riedizione in quantità limitata da parte dell’azienda nipponica. MiniKORG 700 FS è stato presentato al Namm 2021 e dopo quasi 50 anni dalla prima uscita, dà ancora l’impressione di uno strumento interessante e originale. Il team che lo ha ripensato comprende anche Fumio Mieda, il progettista originale del synth.

Il nucleo centrale di MiniKORG 700 FS è costituito da due oscillatori, un modulatore ad anello, due filtri Traveler e una serie di controlli che strizzano l’occhio ai manuali del mondo organistico.
Il Traveler permette di regolare la frequenza di cutoff dei filtri low-pass (leva superiore) high-pass (slider in basso). Le due levette originariamente avevano delle sporgenze per impedire tagli incrociati che avrebbero di fatto ammutolito la tastiera. Considerato che molti tastieristi rimuovevano queste protezioni, Korg ha pensato di non installarle in MiniKORG 700 FS. Muovendo le leve da destra a sinistra mentre si interagisce con la tastiera è possibile generare effetti di wah-wah e mute oltre al caratteristico “traveling sound”.

Questa iconica e storica serie, nelle sue due varianti, è stato il primo sintetizzatore del catalogo Korg.

La tastiera è a 37 tasti (7 ottave) e le modalità operative sulla forma d’onda sono triangolare, quadra dente di sega, Chorus I e Chorus II. Altre dotazioni aggiunte significative sono un riverbero di tipo spring, un arpeggiatore, un joystick pitch bender (un ulteriore bender automatico è disponibile come effetto) e l’aftertouch alla tastiera. L’implementazione più interessante però è la possibilità di salvare 14 preset on board, evitando quindi macchinose annotazioni, necessarie per replicare i timbri ottenuti.
L’operatività di MiniKORG 700 FS sembra comunque molto semplice, intuitiva e divertente.
Le connessioni disponibili sono midi in, usb, 2 out, cuffie, SYNC IN e SYNC OUT minijack, CV e Gate in e audio in. Il sintetizzatore è dotato di un bellissimo case in legno che aumenta il suo fascino vintage. Compresa nell’acquisto anche un una vasta gamma di software musicali tra cui Izotope, Skoove (didattica), Reason Lite, oltre a un buon numero di sintetizzatori software di KORG e altri sviluppatori.