Il sistema di sintesi Zen-Core nel nuovo Aerophone Pro di Roland

Nel 2016 il marchio giapponese Roland ha lanciato la serie di strumenti a fiato digitali Aerophone, con il modello AE-10 seguito a breve distanza dai modelli Aerophone Go e Aerophone Mini.

Gli strumenti a fiato digitali di ultima generazione sono il risultato di un percorso di ricerca e sviluppo che affonda le radici negli anni ‘30 del secolo scorso, con il primo clarinetto elettroacustico dotato di un pickup elettromagnetico a rilevare le vibrazioni dell’ancia, realizzato dall’ingegnere e inventore americano Benjamin F. Miessner. Segue, nel 1941, il clarinetto elettronico di Leo FJ Arnold, dotato di un interruttore per il controllo del respiro che verrà sostituito, negli anni ‘50, dal trasduttore piezoelettrico del clarinetto elettronico di Georges Jenny e Ernst Zacharias ai quali si deve la realizzazione del primo sintetizzatore a fiato messo in commercio: l’Hohner Electra-Melodica.

Negli anni ‘70, il Lyricon dell’azienda Computone definisce i criteri standard che ancora oggi regolano i parametri relativi all’imboccatura dello strumento in termini di dinamiche legate al controllo del respiro, alla variazione del tono e all’uso espressivo dell’articolazione dell’ancia. Sia il Lyricon che il modello EWI-1000, prodotto successivamente da Akai, erano dotati di un modulo sonoro dedicato, che con l’avvento del MIDI e dei campionatori negli anni ‘80 avrebbe ceduto il passo ai sintetizzatori e, poco più tardi, ai sistemi integrati.

Il nuovo Aerophone Pro di Roland si inserisce all’apice di questo processo evolutivo e rappresenta il top di gamma fra i tre modelli della serie, con aggiornamenti rilevanti sia nel design che nelle dotazioni hardware e software, volte a migliorare significativamente la suonabilità, la timbrica e l’aspetto operativo. Le chiavi, inclusa quella del F# acuto, sono disposte in base alla diteggiatura di un sax acustico e sono configurabili per entrambe le mani in base alle esigenze del musicista.

I sensori del respiro e della pressione del morso, anch’essi modificabili, sono stati migliorati in termini di risposta ed espressività, offrendo una suonabilità il più possibile affine a quella di uno strumento acustico. L’ Aerophone Pro è inoltre dotato di un ingresso MIDI per il collegamento di pedali destinati al recall di patch e impostazioni, e di un discreto display OLED posizionato in modo da essere visibile da qualsiasi angolazione.

L’elaborazione del suono è affidata al sistema di sintesi Roland ZEN-Core, il generatore sonoro Roland di recente produzione, già in dotazione ai sintetizzatori Fantom e Jupiter-X, che equipaggia Aerophone Pro di suoni che spaziano dagli strumenti più tradizionali a quelli più esotici e particolari, fino ai timbri di varie tipologie di sintetizzatore. Le librerie degli strumenti a fiato sono state aggiornate con nuovi suoni che, grazie alla tecnologia SuperNatural di Roland, che modella il timbro riproducendo l’intero complesso di eventi che concorrono alla produzione del suono, offrono realismo e ampia gamma dinamica.

Aerophone Pro dispone di oltre trenta effetti interni, è alimentato a batterie ed è dotato di connessioni audio e MIDI, porta USB, dispositivo Bluetooth MIDI, uscita cuffie e diffusore incorporato. Con Aerophone Pro Roland fornisce l’app gratuita per iOS e Android Aerophone Pro Editor, per la configurazione dello strumento e la personalizzazione dei suoni da remoto, tramite la scheda Bluetooth integrata.

L’app può creare e salvare suoni in modalità multi-layer con un massimo di quattro timbri simultanei, accedere all’editing dei parametri delle scene, dei timbri ZEN-Core e degli effetti interni, e a personalizzare le assegnazioni dei controlli di respiro, pressione del morso e sensibilità del pollice.

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