La prima chitarra elettrica. Quale scegliere?

Hai sempre avuto voglia di suonare la chitarra elettrica ma non sapevi cosa scegliere? Oppure tuo figlio ti ha per caso scoperto mentre guardavi su Youtube il live dei Led Zeppelin del 1979 a Knebworth ed ora ha deciso che vuole essere il nuovo Jimmy Page? In un mondo ipotetico e ideale ti consiglierei di acquistare una Les Paul Black Beauty del 1960 o una Stratocaster Fiesta Red del 1962 e ti saluterei con cordialità.

Purtroppo però credo che tu abbia ancora bisogno del mio aiuto. Quindi vado a fare qualche ipotesi e considerazione sull’acquisto della tua prima chitarra elettrica.

Recati fisicamente in negozio

Il primo consiglio è sul metodo di ricerca: recati fisicamente in un negozio. Dal vivo potrai prendere in mano la chitarra, studiarne i particolari, vedere la tonalità del colore esattamente com’è, soppesarla (di questo particolare consiglio alla lunga mi ringrazierai!) ed infine provarla. Uno strumento musicale deve regalarti delle emozioni, deve spingere le tue mani a fare qualche cosa ed a muoversi in una direzione precisa. Prenditi del tempo e suona senza timori. Percepisci il legno del corpo vibrarti addosso e quello del manico sotto le tue dita. Scorri la mano sul bordo del manico, verifica che i tasti siano ben rifiniti e non ti graffino, muovi e controlla tutte le parti elettroniche, manopole e selettori.

Se non sai proprio suonare non importa, troverai sicuramente nel negozio qualcuno che suonerà la chitarra per te, ti trasmetterà le sue impressioni e cercherà di farti provare quelle sensazioni che lui sente con in mano quello strumento. Io (e con me credo tanti nati nel secolo scorso) ho sempre acquistato così e raramente ho trovato uno strumento decisamente inadeguato o insoddisfacente.

Uno strumento musicale deve regalarti delle emozioni, deve spingere le tue mani a fare qualche cosa ed a muoversi in una direzione precisa.

Inoltre tieni presente che, sempre ipotizzando un acquisto entry level e non a quattro cifre, gli strumenti sono prodotti in serie, con macchine automatizzate che tagliano i corpi ed i manici. Il legno però è materia viva e con qualità discontinua, cosìcchè può succedere che uno strumento suoni in modo differente rispetto ad un altro a seconda della porzione di legno in cui è stato tagliato. E’ inteso che acquistando online queste disparità non sono apprezzabili.

Assicurati che la chitarra sia correttamente settata.

Un altro consiglio è quello di fare eseguire una messa a punto liuteristica, contestualmente all’acquisto o anche dopo qualche mese di uso. Alcuni illuminati negozi la comprendono nel prezzo di vendita, oppure sarà una spesa irrisoria presso un liutaio specializzato in strumenti elettrici.
Sulla forma dello chitarra elettrica ti sconsiglio un design estremo, tipo a freccia, a punta o romboidale. Molto spesso questo genere di strumenti subiscono il fenomeno del neck diving, cioè lo sbilanciamento dell’equilibrio verso la paletta, oppure sono impossibili da tenere orizzontali da seduto e ti troverai a dover impiegare le mani per tenere dritto lo strumento oltre che per suonare.

Quale chitarra per quale genere?

Un design tradizionale andrà benissimo per tutti gli stili che vuoi inseguire nella tua formazione musicale.
Per quanto riguarda il rock classico c’è l’imbarazzo della scelta: la chitarra elettrica è nata lì. I due colossi storici che hanno fatto la fortuna di questi strumenti (e forse di questa musica) sono Fender e Gibson. A questi due aziende appartengono due marchi che producono loro riedizioni entry level (ma non solo), ripettivamente Squier ed Epiphone.

Squier

Per la Squier ti consiglio la serie Affinity, ma se puoi spendere qualcosa in più la serie Classic Vibe è veramente ben realizzata. Nelle forme ad esempio di Stratocaster o Telecaster, è indifferente. Regolati con i tuoi miti musicali chitarristici. Eric Clapton, Jimi Hendrix, Stevie Ray Vaughan, John Mayer sono iconicamente legati alla prima, mentre Bruce Springsteen, Joe Strummer, Keith Richards alla seconda.

Epiphone

Se invece impazzisci per Jimmy Page e Slash saranno le Les Paul prodotte da Epiphone a fare per te. Legata ad Angus Young degli AC/DC è diversamente la forma a diavoletto, cioè la Gisbon SG, reperibile quindi sempre tra i modelli Epiphone.

Ibanez

Il metal è invece il tuo ascolto prediletto? Mi indirizzerei verso una Ibanez, le serie GRG o meglio ancora la RG. Con i loro potenti humbucker soddisferanno sicuramente la tua voglia di riff pesanti e super distorti. Se sei un giovane metallaro prevengo la tua domanda: no, non puoi prendere una 7 corde. La patente si prende con l’auto, poi casomai guidi anche camion e autobus.

Eko Guitars

Fino a qui ti ho consigliato strumenti nella fascia di prezzo compresa pressapoco tra 200 e 400 euro. Se però la tua disponibilità è inferiore non ti scoraggiare, puoi rivogerti al marchio italiano Eko il quale realizza anch’esso buone versioni rivisitate di chitarre storiche. A me è piaciuta particolarmente la Sg diavoletto Eko DV10, veramente ben fatta. Alcuni modelli sono anche disponibili in versione relic, cioè con una anticatura che simula consumo ed aspetto vintage dello strumento.

Cort

Sulla stessa fascia di prezzo si muovono le Cort, con l’interessante variante estetica della verniciatura a poro aperto che mette in risalto le venature naturali del legno.
Leggeremente più costosa la serie entry level delle Yamaha Pacifica, le 012 e 112, chitarre molto versatili e leggere.

I pack amplificatore, chitarra e accessori

Una ultima parola sui pacchetti amplificatore più chitarra più accessori. Sono spesso vantaggiosi dal punto di vista economico, ma fai attenzione: accertati che lo strumento sia vendibile anche separatamente (indice di più sicura qualità costruttiva) ed a che prezzo.

Spero di esserti stato d’aiuto e che tu sia entrato in questo divertente e creativo mondo, nel quale caso ti avverto: la tua prima chitarra elettrica non sarà sicuramente l’ultima che acquisti!

Top of the Week

Main Menu